LA PROMOZIONE DELLE CRIPTOVALUTE
La “promozione” delle criptovalute passa da Ripple
Ritorniamo a Nicolas Negroponte: facciamo girare i bit e non gli atomi
per passare dall’homo sapiens all’homo empaticus.
Ci si chiede ancora se la moneta sia debito o capitale intanto che …, crediate o no
Tutti parlano e sparlano del Bitcoin. Ma la realtà è un po’ più complessa e per comprenderla occorre entrare in un mondo composto da quasi 1500 criptovalute.
E il valore del Bitcoin oggi non si può comprendere se non si comprende questa realtà così complessa e variegata. Perché la pura e semplice verità è che il Bitcoin non sarebbe mai arrivato al valore che ha oggi senza il moltiplicarsi di progetti e di criptovalute, che hanno dato consistenza e mostrato la duttilità di una tecnologia, la Blockchain, che è il cuore pulsante del Bitcoin e di tutte le criptovalute.
Senza tutto il movimento generatosi intorno alla tecnologia Blockchain, senza tutte le altre criptovalute, probabilmente il Bitcoin sarebbe rimasto confinato tra gli esperimenti bizzarri di informatici un po’ anarchici. Invece si sono moltiplicati i progetti, si sono moltiplicati gli investimenti e questo ha dato valore a tutto ciò che si basa su tale tecnologia.
Ma cos’ha di così speciale questa tecnologia?
La Blockchain risolve un problema di scurezza rendendo impossibili manomissioni nelle transazioni. Infatti, nella Blockchain ogni transazione viene “segnata” in maniera irreversibile (anche con data e ora dell’operazione) a questa “segnatura” viene aggiunto la “segnatura” della transazione precedente e questo risultato viene criptato.
Questo è precisamente il significato della parola Blockchain: una “catena di blocchi” nella quale ogni blocco precedente non può essere modificato perché salterebbe la “catena di blocchi” così costruita. Bisognerebbe modificare la “segnatura”, ma questa è criptata con le migliori tecnologie oggi conosciute (e facilmente applicabili), tanto che per decifrare tali informazioni ci vorrebbe il computer più potente del mondo e qualche millennio di tempo per risolvere la cifratura.
Saltiamo un passaggio e arriviamo al punto: quello che non serve più è … la banca!
Ma questa è un’ipotesi irrealistica, le banche serviranno sempre, perché serviranno sempre dei soggetti abilitati a fornire servizi monetari e finanziari. Io penso seriamente che, pian piano, tutte le banche adotteranno questa tecnologia, ottenendo risparmi importanti dai server che non saranno più necessari e ottenendo un livello di sicurezza molto superiore grazie alla tecnologia Blockchain.
Questa è solo una riflessione, perché già si sono messi al lavoro.
L’esempio più clamoroso è quello della criptovaluta Ripple, che vale poco più di un dollaro e ha una capitalizzazione di circa 43 miliardi. Si tratta di un progetto dedicato ai processi di pagamento, eccellente per sicurezza (ovviamente) e performance (soprattutto rispetto al Bitcoin). Gli autori del progetto? Tra gli altri Banco Santander, Ubs, Rbc Royal Bank, Credit Agricole, Axis Bank. Insomma, il gota del sistema bancario europeo.
Chi parla male di Bitcoin e blockchain è rimasto indietro.