Impresa Digitale

IMPRESA DIGITALE

In questi ultimi anni il Piano nazionale Industria 4.0 (declinato in Impresa 4.0) ha rappresentato un traino fondamentale per (ri)orientare il processo produttivo delle imprese, con una svolta al tradizionale modello di business e ponendo le basi per un cambiamento verso il “digitale”.
Ecco quindi che le imprese più strutturate hanno effettuato notevoli investimenti in risorse hard e soft, beneficiando di un più adeguato sistema produttivo e traendo vantaggio dalla leva fiscale (e non solo) alla base del piano 4.0.

Le ricerche recentemente realizzate mostrano che il vero valore della rivoluzione 4.0 si acquisisce attraverso la combinazione tra investimento in tecnologia, integrazione informativa e rinnovamento delle competenze a disposizione. Gli incentivi hanno spinto molto il rinnovo del parco macchine, favorendo la sostituzione di impianti e macchinari obsoleti con altri nuovi e interconnessi, ed è un bene. Ma il piano nazionale non è ancora riuscito a produrre gli effetti sperati di sviluppo delle competenze tecnico-operative e della consapevolezza manageriale necessarie per sfruttare anche a livello macroeconomico l’enorme opportunità di Industria 4.0.

Questa consapevolezza, certamente ha trovato meno appeal nelle aziende più piccole: se circa metà delle aziende oltre i 250 dipendenti e più di un terzo di quelle tra 50 e 250 dipendenti hanno già inserito almeno una tecnologia 4.0, le PMI risultano indietro: solo il 24,4% delle realtà entro i 49 dipendenti ha già sperimentato soluzioni di questo tipo. Anche nelle prospettive future si nota una forte differenza tra le dimensioni di impresa: complessivamente il 10% delle imprese italiane prevede di introdurre almeno una tecnologia 4.0 nel prossimo triennio, ma la percentuale sale al 35,1% tra quelle oltre i 250 dipendenti e crolla al 7,9% tra quelle entro i dieci (fonte economyup).
Di conseguenza, è da salutare favorevolmente il network dei “PIDdi cui le Camere di Commercio sono state coinvolte da un anno a questa parte. I Punti impresa Digitale sono strutture camerali di servizio, dedicate alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle MPMI in tutti i settori economici.

Il network, formato da 80 PID, nasce per accompagnare le imprese (micro e piccole in particolare) nella trasformazione digitale.

Il progetto PID, che affianca i Competence Center e i Digital Innovation Hub, prevede servizi informativi e formativi per le MPMI, assessment della maturità digitale e voucher digitali.
Il primo bilancio del progetto (presentato il 12.10.2018 da Unioncamere) ha evidenziato, tra l’altro, 513 eventi formativi realizzati e 9.000 imprese che hanno partecipato agli eventi camerali.
Quanto alle risorse “voucher PID”, sono stanziati 33 milioni di euro nel periodo 2017-2018, finalizzati a formazione e consulenza sulle tecnologie 4.0, attraverso due misure: una rivolta a gruppi di imprese, con l’obiettivo di sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e i soggetti altamente qualificati nel campo delle tecnologie 4.0; la seconda volta a promuovere nella MPMI servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie Industria 4.0.

 

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