AGENDA DI SETTEMBRE
Agenda di settembre per un sedi e partner Assimpresa
Il nostro punto di vista è che prepararsi adeguatamente a saper rappresentare i costi sostenuti dai clienti in confronto al servizio ricevuto, restituendoli con trasparenza e in termini di beneficio, passa necessariamente dal comprendere che è anche una questione di educazione finanziaria.
Sotto il profilo normativo si parla di “comunicazione personalizzata periodica di tutti i costi e gli oneri sostenuti relativi a prodotti e servizi con indicazione dell’effetto cumulativo sulla redditività”, ovvero di un’informazione dettagliata in termini di rapporto costi pagati/benefici ottenuti.
Sul fronte della consulenza finanziaria, invece, dobbiamo fare un salto, che definiremmo quantico, e che è sostituire alla parola “beneficio” la parola “valore”.
Numerose indagini, ne citiamo due, quella più recente di Mc Kinsey & Company “Impatto MiFID II sull’industria delle reti” del 2018 e quella dell’Università degli Studi Roma Tre di ottobre 2017 “La relazione consulente – cliente”, concordano che il meccanismo dei costi è percepito dai clienti finali in modo diverso da quello che pensano i consulenti finanziari.
In entrambe le indagini indagine il campione intervistato per il 37% pensa che il servizio di consulenza sia “prestato a titolo gratuito”.
Alla luce di queste ricerche occuparsi del tema, non è certo irrilevante.
é una questione di Educazione Finanziaria
Perché se si pensa di ricevere un servizio di valore senza corrispondere un prezzo, evidentemente, non si ha cognizione del valore ricevuto.
Ricordando che la conoscenza genera comportamenti virtuosi i cui esiti si avranno durante tutto l’arco della vita e quindi, non è un problema di prodotto o di mercato migliore in assoluto, che non esiste di fatto, ma di valore del processo di pianificazione finanziaria, assicurativa e previdenziale che ci accompagnerà durante tutto il ciclo di vita economico.
L’Educazione Finanziaria che si traduce in conoscenze e abilità degli utenti li rende più consapevoli nelle scelte e nel saper riconoscere il partner cui affidarsi.
Nel caso di Assimpresa il vantaggio che non ha paragoni deriva dalla particolare declinazione della quota associativa coniugata con coperture di protezione garantite.
Si riesce a far percepire il valore al cliente se lo riconosce perché ha le conoscenze per saper distinguere che dietro alla proposta ci sono competenze di pianificazione delle finanze e un linguaggio naturale, comprensibile, che parla di ciò che è importante per loro che non è solo di performance.