ACCESSO AL CREDITO E MEDIAZIONE CREDITIZIA
SOLUZIONI PER MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO
TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Vorrei focalizzare l’attenzione su due argomenti:
1 – LE IMPRESE, LE FAMIGLIE POSSONO MIGLIORARE I RAPPORTI COL SISTEMA BANCARIO E RIDURRE IL COSTO DEL DANARO?
2 QUALE RUO LO PUO’ AVERE UN SOSTEGNO PROFESSIONALE IN QUESTO AMBITO?
Prima di trattare il primo punto vorrei evidenziare che dal 2013 presiedo e coordino presso la nostra associazione il CENTRO STUDI che si occupa anche di Credito e Finanza –
La Commissione Credito e Finanza è composta da professionisti che coordinano le iniziative relative
all’ ACCESSO AL CREDITO
DA QUANDO SONO ENTRATE IN VIGORE LE REGOLE DI BASILEA LE BANCHE HANNO MODIFICATO IL RAPPORTO CON LE IMPRESE E LE FAMIGLIE ED ÈTUTT’ORA IN ATTO UN PROFONDO CAMBIAMENTOCHE IL PICCOLO
IMPRENDITORE FA MOLTA FATICA A CAPIRE E SPESSO NON ACCETTA DI MODIFICARELE SUE MODALITA’ DI CONFRONTO CON TUTTI GLI OPERATORI FINANZIARI.
Cerchiamo ora di approfondire in cosa consiste il cambiamento:
IL PASSATO
L’imprenditore si recava presso la filiale ove aveva aperto i rapportie trattava col Direttore le sue richieste di credito.
Il rapporto era basato sulla conoscenza personale e la fiducia maturata. La capacità di relazione tra i soggetti era sicuramente la componente più importante.
Questo era possibile perché i titolari delle filiali avevano maggiori autonomie di delibera e quindi potere decisionale, tutto si concludeva con una stretta di mano che in molti rimpiangono.
IL PRESENTE
L’attuale contesto certifica un notevole inasprimento dei rapporti tra le Banche, le imprese e le famiglie con sempre maggiori difficoltà nell’accesso al credito ed il conseguente aumento degli oneri finanziari (tassi d’interesse, commissioni, spese ecc…)
Come migliorare i rapporti?
L’imprenditore deve accantonare definitivamente la logica negoziale basata su relazioni personali,che spesso è figlia d’improvvisazione,e capire che gli operatori finanziari valutano il merito del credito basandosi su informazioni quali – quantitative come Bilancio, Nota Integrativa, Rendiconto Finanziario e Andamentale Bancario.
Il bilancio contiene tutti i dati economici, patrimoniali e finanziari, mentre gli andamentali sintetizzano ed evidenziano le modalità di utilizzo delle linee di credito di vario genere accordate all’azienda dagli operatori finanziari.
Gli operatori guardano principalmente alla capacità dell’azienda di generare cassa, ovvero quel flusso di danaro in grado di rimborsare puntualmente i finanziamenti concessi.
L’insieme di queste analisi determina il RATING e le condizioni di accesso al credito accordate all’azienda.
Rating, questo sconosciuto, spesso neppure il titolare oppure il gestore che operano in banca sanno dare spiegazioni su come si determini e molti imprenditori si domandano come la loro azienda,che ha rapporti con più banche, possa avere rating diversi.
IL FUTURO È IL DIGITALE
Un concetto deve essere chiaro all’Imprenditore:
“LA QUALITA’ DEI DATI CHE EMERGONO DALLA GESTIONE DEL RAPPORTO COL SISTEMA CREDITO SARA’ FONDAMENTALE PER MANTENERE LE LINEE DI CREDITO E DETERMINARE LE CONDIZIONI FUTURE DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI.”
Per poter monitorare la qualità dei dati è necessario che il professionista in ausilio all’azienda conosca ed utilizzi strumenti d’analisi quali:-Report Centrale Rischi (analisi degli utilizzi dei finanziamenti e fidi accordati)-
Report Riclassificazione Centrale Bilanci(come le banche leggono il bilancio ed il posizionamento dell’azienda nel mercato di riferimento rispetto ai concorrenti).
Solo attraverso il controllo e le analisi si possono individuare le criticità ed attuare modifiche comportamentali e strategiche dirette al miglioramento dell’attività aziendale e la successiva qualità dei dati.
Le aziende che vogliono mantenere le linee d’affidamento ed accedere al credito a condizioni sempre migliori devono saper cogliere le opportunità che arrivano dalle nuove tecnologie digitali che permetteranno una comunicazione con gli operatori finanziari più veloce, sicura, trasparente ed incisivo,riducendo sensibilmente i tempi di risposta degli stessi. già vari soggetti, tra cui le banche, posizionate su piattaforme digitali alle quali poter accedere per richiedere accesso al credito.
Ritengo che ogni azienda debba dotarsi di un set documentale aggiornato in tempo reale e disponibile al trasferimento informa digitale. Il professionista abilitato all’accreditamento del set documentale finanziario è in grado di assolvere a questo compito attraverso la creazione dell’identità digitale del cliente, MyGDI.
Anche le banche, ed è all’ordine del giorno, stanno rivedendo il loro modello di business. Assistiamo a chiusure di filiali, ad annunci di esuberi,a nuovi layout delle filiali superstiti ove le casse ed icassieri sono sostituiti da ATM.
È chiaro che il cambiamento è già avviato. Gli esperti parlano di 3-5 anni tempo massimo necessario per adeguarci al cambiamento o ne saremo travolti.
In questo panorama diventa determinante la figura del,professionista specializzato in finanza. Il nostro RUOLO è quello di dare supporto all’imprenditore nelle sue scelte, individuare le criticità con l’ausilio di adeguati strumenti d’analisi,prevedere eventi negativi,verificare la sostenibilità del modello di business aziendale e la capacità predittiva dell’imprenditore.
Sono fermamente convinto che in questo contesto sociale che vede molti piccoli imprenditori disorientati e molte aziende in difficoltà, l’associazione debba farsi carico di quella che abbiamo definito “MEDIAZIONE CULTURALE”
Aldo Romanini
Segretario Generale di Assimpresa